La Bibbia Unico Fondamento

Versione Pubblica

Chiesa Cristiana in Italia

La Bibbia è l'unico fondamento per i credenti, un prezioso aiuto e anche un faro potente per condurli in una vita vittoriosa. "Alla legge! Alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!" (Is 8:20). Quando Israele si allontanava dalla Parola di Dio, gli accadeva di perdere le battaglie e di non realizzare più le opere potenti di Dio. Ciò accade anche alla nuova generazione di credenti, quella cui apparteniamo noi? Gesù il Signore disse un giorno: "In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre" (Gv 14:12). In realtà molti, dopo Cristo, hanno fatto opere potenti, mentre noi oggi predichiamo la verità contenuta in questo versetto senza però realizzarla. La domanda da farci è: “Perché ?” A noi manca qualcosa che forse qualcuno ci ha tolto e non riusciamo a rendercene conto. "E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono" (Gv 8:29). Gesù operava segni, miracoli e prodigi perché Dio era con lui; e Dio era con Gesù perché questi faceva sempre quello che piaceva a Dio. Così vale per noi, se facciamo quello che piace a Dio abbiamo la certezza che Dio sarà con noi e anche noi opereremo segni, miracoli e prodigi!

Il fondamento della nostra vita deve rimanere la Parola di Dio. Moltissimi versetti della Scrittura ci attestano l’assoluta importanza della Parola di Dio per la nostra vita materiale, spirituale e morale:

Questo fondamento però è stato più volte attaccato da varie obiezioni che in ultima analisi sono sempre rivolte alla Bibbia. Vediamone insieme alcune.

Obiezione n°1: Ci sono alcuni libri e fonti "velenose" che non vanno lette. Un principio guida di ogni gruppo religioso che ha i tratti distintivi di setta è il seguente: "Non è buono leggere libri o scritti di altre confessioni di fede considerate apostate rispetto alla propria dottrina". Ma la verità biblica è che nessun libro potrebbe mai minacciare la nostra fede nella Bibbia. Non dovremmo avere alcuna paura di leggere e confrontarci amorevolmente anche con quanti scrivono cose considerate dai più "velenose". Non è importante la fonte. Se i contenuti sono dei versi biblici, quindi degni di onore, perché non discuterne fraternamente. Altrimenti non dovremmo più avere alcun dialogo con Cattolici, Testimoni di Geova, Mussulmani, Buddisti, Evangelici Pentecostali o meno, "Gesù Solo", satanisti, massoni, atei e così via con molti altri esempi, perché c’è il rischio che ci trasferiscano le loro nozioni velenose! Evangelizzare prima di tutto significa confrontarsi e questo non dovremmo mai dimenticarlo. Paolo stesso prese spunto in Atene da una fonte "avvelenata e intossicante" per insegnare la sua verità: "Poiché, passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio" (At 17:23). Il mio pastore un giorno mi disse che ogni libro è come il pesce, bisogna saper individuare le spine dalla carne. Quindi il credente che crede nella verità non deve avere paura di confrontarsi.

Obiezione n°2: Non vogliono rispondere alle domande. Alcuni di fronte a domande imbarazzanti che scuotono la loro tradizione religiosa hanno preferito non rispondere; ma la Bibbia ci insegna:

Quanti si considerano spirituali e pensano di avere la sana dottrina devono con ogni cura dialogare con quanti gli chiedono conto della loro fede e persino con gli oppositori nella speranza che Dio cambi il loro cuore. Negare invece il dialogo, non rispondere alle domande, per quanto esse possano sembrare provocatorie, ed evitare addirittura il contatto con quanti la pensano diversamente significa essere settari e non conformi alla volontà di Dio.

Obiezione n°3: La Parola non si può comprendere tutta! Per difendere le tradizioni insegnate o la propria miopia dottrinale spesso i credenti si nascondono dietro la scusa che la Bibbia non si può comprendere tutta interamente! Se fosse vero allora significherebbe che delle cose rivelate da Dio a noi "poveri e fragili esseri umani" c’è qualcosa che avrebbe fatto meglio a non farcelo giungere perché tanto non potremmo mai capirla. Ma cosa insegna la Bibbia a tal proposito?

Da questi ed altri versetti capiamo che Dio ha rivelato molte cose che devono servire alla nostra salvezza. Certo non ci ha rivelato tutto quello che è nella sua mente, ma quanto Egli ci ha voluto rivelare è scritto nella Bibbia che è stata data a contadini, pecorai, gente umile affinché la comprendessero. Sicuramente ci sono cose che vanno studiate e approfondite con cuore sincero (anche con l’ausilio di mezzi che ci aiutino ad analizzare le copie dei manoscritti):

Ma ciò non toglie che tutte le cose fondamentali per la salvezza sono state rivelate in modo chiaro nelle Scritture.

Obiezione n°4: I nostri Pastori a volte insegnano cose che non vengono chiaramente spiegate nella Bibbia. È vero, ma tutto ciò che è necessario perché possiamo ricevere la vita eterna è scritto nella Bibbia. Ogni pastore o predicatore deve insegnare solo ciò che viene chiaramente definito dalla Bibbia evitando rigorosamente di difendere dottrine che si sorreggono solo su un versetto o una determinata interpretazione di qualche versetto poco chiaro.

Obiezione n°5: Alcune cose dobbiamo crederle per fede. Alcuni, irresponsabilmente, insegnano che dobbiamo credere per fede a quanto ci viene insegnato o tramandato. Ciò significa che se c’è qualcosa che ho ricevuto per tradizione ma non trova riscontro nella Bibbia, non fa niente, lo devo credere per fede! Questo però non è vero e non è scritto da nessuna parte. Anzi nella Bibbia è scritto:

Se la fede viene dall'udire la Scrittura, va da se che la mia fede è generata dalla mia comprensione della Scrittura. Non mi viene richiesto di esercitare la fede a prescidnere, ma la mia fede deve essere condizionata alla comprensione della Scrittura. In verità c'è una cosa che la Bibbia stessa ci dice dobbiamo credere per fede, ma è una sola: “Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti”. Dobbiamo credere per fede che Dio ha creato i mondi. Tutto il resto che è scritto nella Bibbia serve invece per alimentare la nostra fede. La nostra fede non può crescere se non ascoltiamo e capiamo la Parola di Dio. Nessuna dottrina fa appello alla fede, ma la fede fa appello alla dottrina. Se capisco bene quello che la Bibbia insegna allora potrò avere fede. Se non capisco qualcosa non potrò avere fede.

Obiezione n°6: Dobbiamo rimanere fermi e preservare la tradizione dei padri. Il problema delle tante religioni che esistono al mondo è proprio questo: il desiderio di tramandare quanto i padri hanno insegnato senza chiedersi se è giusto. A questo rispondono due versi della Scrittura:

Le interpretazioni dei versi della Bibbia fatte dai gruppi religiosi diventano le loro tradizioni. Ma l’atteggiamento più giusto è andare sempre a verificarle nella Bibbia.

Obiezione n°7: Se cade la divinità di Cristo cadono molte altre dottrine: l’espiazione, il battesimo nello Spirito Santo, le lingue. Noi siamo salvati per il sangue di Cristo e non perché sulla croce è morto Dio. Siamo salvati a prescindere se esiste la trinità o se Gesù è Dio o semplicemente Figlio di Dio (ognuno sarà libero di formarsi la propria opinione dopo aver studiato). Molte confessioni di fede insegnano che Dio ha abbandonato Cristo sulla croce perché si è caricato dei peccati del mondo. Quindi se lo ha abbandonato, è plausibile dire che sulla croce è rimasto Gesù uomo e che il sangue che ha macchiato di rosso il legno della croce era quindi sangue umano. Di conseguenza possiamo dire che il sangue di un uomo è stato sufficiente, e ancora oggi lo è, a lavare i peccati degli uomini. Il battesimo nello Spirito Santo non ha nulla a che vedere con la Trinità. Perché è la promessa del Padre ed è Dio stesso che entra in noi e ci fa diventare il Suo tempio. Le lingue che c’entrano con Cristo? Paolo dice che è lo Spirito a esercitare i carismi per l’edificazione della chiesa. Inoltre non ci sono solo le lingue ma molti altri doni ben più importanti che oggi non si vedono più nella chiesa. Perché ci dovremmo preoccupare delle lingue soltanto? Paolo ha già rimproverato quelli che si preoccupavano solo delle lingue nella sua prima epistola ai Corinzi. Quindi il dogma postumo della divinità di Cristo (ca. 325 d.C.) non ha aggiunto nulla alla dottrina importante e fondamentale dell’espiazione dei peccati in Cristo Gesù.

Obiezione n°8: Dobbiamo stare attenti ai falsi profeti e anticristi. Quando i credenti di una certa confessione non sanno gestire le conversazioni dottrinali, perché sono loro stessi ignoranti e impreparati su quanto realmente insegna la Bibbia, spesso citano, in modo improprio e fuori dal contesto, il versetto di Matteo o altri simili:

Questi versetti vengono utilizzati per tacciare di eresia quanti oggi fanno domande o maturano idee diverse dall'ortodossia cristiana, perchè sembrerebbero rivolgersi ai tempi di oggi in quanto ultimi tempi. Nei tempi apostolici e in quelli immediatamente successivi, c’erano ancora opere potenti e miracoli grandiosi, forse le persone erano ancora sante fino al punto di poter dire siate nostri imitatori come noi lo siamo di Cristo e di Paolo. Ma già verso la prima metà del secondo secolo, quei frutti non sono stati più così comuni. Infatti, le profezie riguardanti le cose non buone che sarebbero penetrate nella chiesa, facevano riferimento prima di tutto a quel periodo:

Da tutti questi versetti emerge una cosa chiarissima. Già al tempo degli apostoli c’era il problema-timore dei falsi cristi, dei falsi profeti e dello spirito dell’anticristo. Infatti quando la Bibbia parla degli ultimi tempi non si riferisce soltanto ai tempi nostri (21° secolo) ma, soprattuto,a quelli che sono iniziati con l’ascensione di Cristo; basti un esempio per tutti, in Atti 2 Pietro cita la profezia di Gioele per spiegare l'effusione di Spirito che la folla aveva osservato poco prima. La profezia dice che ciò si sarebbe avuto negli ultimi tempi: " "Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; ... " (At 2:17). Molti cambiamenti o insegnamenti sono stati introdotti ufficialmente dal 300 d.C. ma ancora prima già iniziava nella chiesa a farsi spazio la filosofia greca che ha iniziato a miscelare alla cultura ebraica dei concetti estranei e questo, a detta di alcuni, avrebbe portato al dogma della divinità di Cristo, poi a quello della santissima trinità e poi, da li a poco, al culto di Maria considerata Madre di Dio; tutto questo nei primi 400 anni d.C. Inoltre nella chiesa si sarebbe vietato il matrimonio, alcuni cibi e così via fino alle guerre sante. Cose queste che non avevano sempre a che fare con la volontà di Dio. Ora quando gli apostoli avvertivano che sarebbero giunti falsi cristi, falsi profeti e false dottrine facevano riferimento proprio a tutto quello che ancora oggi, un certo tipo di cristianità difende con i denti! Quindi sì, anche noi, insieme a quanti studiano seriamente la Parola di Dio, vogliamo dire ad alta voce "state attenti che negli ultimi tempi sarebbero giunti falsi profeti, falsi cristi e false dottrine e questo è avvenuto già dal 200 d.C. in poi!".



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Pagina pubblicata il 06/02/2020 14:00:56 - revisione n° 0 del 06/02/2020 14:00:56

 

 

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